Regolamento dell’Associazione
Proemio
PROEMIO: LA GRATITUDINE SI ORGANIZZA IN ASSOCIAZIONE
- Rimanete uniti fra di voi, aiutatevi, sostenetevi, con l’esempio e l’amicizia.
- Incoraggiate i ragazzi poveri e abbandonati, i miei prediletti.
- Fate onore, con la vostra condotta, alla casa che vi ha cresciuti con lo stesso affetto di Don Bosco.
- Rimanete fedeli alla nostra santa Religione, al Papa.
- Affidatevi ogni giorno alla nostra cara Mamma Ausiliatrice che sempre, come allora, è la Signora di ogni nostra Casa, dove passeggia, accoglie e protegge tutti i miei figlioli.
- Fuggite il peccato, il nemico più grande della nostra vita, e, se vi accada la disgrazia di cadervi, rialzatevi tosto, con il Santo Sacramento della Confessione.
- Non lasciate condizionare dal rispetto umano, che è solo un mostro di carta pesta. Ma una cosa sola più di tutte vi raccomando: COMPORTATEVI SEMPRE DA BUONI CRISTIANI E UOMINI PROBI”. (Don Bosco, 24 giugno 1879).
- Abbiate a cuore la difesa e la promozione di quei valori che noi tutti consideriamo “non negoziabili” della vita, della dignità umana, dell’identità della famiglia, della libertà e della verità manifestando al mondo cosa significhi essere “sale della terra” e “luce del mondo”.
- Vivete la vostra esistenza di laici guidati da una chiara coscienza morale, svolgendo il vostro lavoro con un’accurata competenza professionale ed esprimendo la vostra apertura al mondo di oggi con un concreto impegno sociale.
- Curate i rapporti con i giovani che terminano i processi educativi nelle case salesiane al fine di invitarli ad inserirsi attivamente nell’Associazione, che li farà sentire sempre “allievi di Don Bosco” ed offrirà loro l’opportunità di una formazione continua e di un’aggregazione concreta per il loro impegno sociale.
- L'”educazione ricevuta” in passato non può rimanere solo un ricordo, ma si deve trasformare in una forza che trascina l’Exallievo/a ad incidere nel mondo per trasformarlo e renderlo più umano.” (Rettor Maggiore Don Pascual Chávez V., 24 giugno 2011).
Dall’esperienza della festa nasce così un progetto di riconoscenza e di amicizia, di solidarietà tra adulti e di impegni concreti sul piano dei giovani, della famiglia e della società.
CAPITOLO I (Artt. 1 - 2)
L’educazione ricevuta, che richiama i vincoli di figliolanza e la gratitudine a Don Bosco che portano l’Exallievo/a a partecipare alla missione salesiana nel mondo, si manifesta assumendo, secondo le proprie possibilità e la propria specifica competenza di laici, responsabilità di fattiva collaborazione per realizzare le finalità proprie del progetto educativo salesiano.
- rinnovare propositi e dare testimonianza di vita cristiana rimanendo fedele allo spirito di Don Bosco;
- partecipare, con una presenza più concreta, alle finalità evangelizzatrici della Chiesa;
- affrontare i problemi delle realtà temporali, mettendo a disposizione quegli autentici valori umani e cristiani di cui, come laico/a, ha diretta esperienza nell’ambito familiare, professionale e sociale;
- stimolare e valorizzare lo spirito ecumenico tra i cristiani;
- sollecitare l’apertura al dialogo con le altre religioni;
- incoraggiare tra i soci di diversa religione la ricerca di elementi ideali e valori comuni per il raggiungimento di mete condivise nello spirito delle finalità dell’Associazione.
CAPITOLO II (Artt. 3 - 4)
- Unioni,
- Federazioni ispettoriali,
-
Federazione nazionale
e si inserisce nella Confederazione mondiale della quale accetta lo Statuto.
- di partecipare alla missione della Chiesa nel mondo;
- di collaborare con la Chiesa cattolica italiana attraverso una presenza di apostolato e secondo le finalità proprie del Sistema preventivo di Don Bosco;
- di far maturare in persone, luoghi e strutture la significativa presenza di un progetto culturale orientato in senso cristiano e l’attuazione di valori autenticamente umani per quanto riguarda gli associati di altre religioni.
- servire la persona umana, tutelarne la dignità e le proiezioni religiose nonché curarne la formazione socio-politica per realizzare una società più giusta, più libera e più umana;
- difendere i valori della famiglia e proteggere la sacralità della vita;
- avere un’attenzione privilegiata per i giovani più poveri e abbandonati;
- programmare le politiche giovanili in coerenza con le finalità associative;
- seguire i giovani fin da quando sono ancora allievi/e, facendo loro conoscere l’esistenza dell’Associazione e le sue finalità e riservando agli stessi particolari occasioni di incontro;
- attivare esperienze di formazione permanente, anche insieme agli altri rami della Famiglia salesiana, di aggregazione e di solidarietà con particolare e costante impegno per la ricerca dei lontani;
- assecondare la partecipazione degli Exallievi/e ad attività di volontariato, con prospettive anche di impegno missionario.
CAPITOLO III (Art. 5)
- riconosce nel Rettor Maggiore, quale successore di Don Bosco, il padre e il centro di unità della Famiglia salesiana considerandolo riferimento primario;
- chiede alla Congregazione salesiana l’impegno a farsi animatrice degli Exallievi/e tramite un suo Delegato;
- potenzia e sviluppa la collaborazione con tutte le componenti della Famiglia salesiana, secondo lo spirito di intesa fraterna e nel rispetto delle singole autonomie;
- persegue ogni forma di collaborazione con la Confederex, con le altre associazioni di exalunni/e delle scuole cattoliche e con i vari movimenti ecclesiali anche non scolastici (oratori, parrocchie, consigli diocesani);
- favorisce e sostiene l’impegno vocazionale degli Exallievi/e che, per loro spontanea e libera scelta, si orientano verso gli altri gruppi della Famiglia salesiana;
- si propone come punto di riferimento e di aggregazione per quanti, a vario titolo, si sentono vicini all’Opera salesiana, ne condividono le finalità e gli impegni e costituiscono quel vasto movimento di simpatizzanti e di amici di Don Bosco, da tempo operante nella società.
CAPITOLO IV (Artt. 6 - 7)
Il Delegato fa parte di diritto degli organi dell’Associazione, a tutti i livelli.
- rappresenta i Superiori e la Congregazione salesiana nel suo primario compito di animatore spirituale dell’Associazione;
- è il garante e il responsabile della fedeltà dell’Associazione alla Chiesa e allo spirito di Don Bosco;
- si fa portavoce, insieme con il Presidente, delle esigenze e delle istanze degli Exallievi/e presso la Comunità salesiana;
- assicura l’unità dello spirito associativo, stimola il dialogo e la collaborazione fraterna e promuove la formazione permanente: in particolare sviluppa ed approfondisce i temi che, di volta in volta, vengono indicati in sede nazionale;
- cura pubblicazioni e sussidi per la formazione e l’animazione spirituale e culturale degli Exallievi/e, specialmente dei Dirigenti, d’intesa con le rispettive Presidenze;
- espone in sede di Consiglio nazionale il programma di azione di propria competenza al momento del suo insediamento, una relazione consuntiva annuale ed una conclusiva al termine del suo mandato;
- partecipa (o in caso di impedimento si fa rappresentare) a tutti gli eventi organizzativi nazionali ed internazionali dell’Associazione.
CAPITOLO V (Artt. 8...19)
Inoltre respinge ogni scelta su questioni etiche che sia contraria alla Dottrina della Chiesa.
Le eventuali controversie sono decise dagli organi di disciplina competenti di cui all’art. 62.
Fanno eccezione al disposto di cui al comma precedente i Delegati a tutti i livelli associativi.
Nei casi di impossibilità di rinnovo delle Presidenze, a qualunque livello, per mancanza di candidature ammissibili alla carica di Presidente, l’organo direttivo immediatamente superiore provvederà a nominare tra i propri componenti un Presidente facente funzioni che avrà il compito di gestire l’ordinaria amministrazione, di fissare entro i novanta giorni successivi la data delle nuove elezioni e di nominare contestualmente la commissione elettorale la quale opererà nel rispetto delle normali disposizioni regolamentari che la riguardano.
In caso di dimissioni, di impedimento permanente o di decadenza per incompatibilità del Presidente unionale o ispettoriale, il rispettivo Vicepresidente vicario lo sostituisce e insieme con gli altri componenti della Presidenza unionale o ispettoriale designa la commissione elettorale che metterà in atto la procedura di cui agli articoli 24 e 36 per l’elezione, da parte rispettivamente dell’Assemblea dei soci o del Consiglio ispettoriale elettivo integrato a norma dell’art. 35 lettera c), del nuovo Presidente che resterà in carica limitatamente al residuo periodo del mandato del predecessore.
In caso di dimissioni, di impedimento permanente o di decadenza per incompatibilità del Presidente nazionale, il Vicepresidente vicario lo sostituisce e, insieme con gli altri componenti della Giunta nazionale, designa la commissione elettorale che metterà in atto la procedura di cui all’art. 48 per l’elezione, da parte del Consiglio nazionale elettivo integrato a norma dell’art. 47 lettera e), del nuovo Presidente che resterà in carica limitatamente al residuo periodo del mandato del predecessore.
Tuttavia, in caso di dimissioni, di impedimento permanente o di decadenza per incompatibilità, nell’ultimo anno del mandato, del Presidente nazionale, il Vicepresidente vicario lo sostituisce, subentrandovi nella carica, sempre limitatamente al residuo periodo del mandato del predecessore.
Le operazioni del tesseramento devono essere completate entro l’otto dicembre dell’anno sociale in corso.
La tessera è l’attestato di appartenenza all’Associazione, viene consegnata al momento dell’adesione alla stessa ed è aggiornata, conseguentemente al versamento della quota associativa, con bollini annuali. Essa è il requisito indispensabile per accedere alle cariche sociali, impegna l’Exallievo/a alla osservanza delle norme che regolano l’Associazione medesima, lo/a accredita presso tutte le Case salesiane e le Unioni d’Italia, d’Europa e del mondo; infine gli conferisce il diritto di voto e la facoltà di partecipare a tutte le attività dell’Associazione.
Il Consiglio nazionale fissa annualmente la quota sociale e l’aliquota spettante alle Federazioni ispettoriali.
Compito analogo a quello della rivista è altresì svolto dal sito internet ufficiale della Federazione Nazionale e da qualsivoglia profilo ufficiale dei social network dei quali la Presidenza nazionale riterrà opportuno l’utilizzo delegando il coordinamento degli stessi ad un Consigliere della Presidenza nazionale.
L’esercizio del diritto di voto di cui al comma precedente non è cumulabile con quello derivante dall’eventuale appartenenza ad uno degli organi suddetti.
“Exallievi ed Exallieve di Don Bosco – Unione di ……….
- la festa di Don Bosco: 31 gennaio;
- la festa di Maria Ausiliatrice: 24 maggio;
- la festa mondiale degli Exallievi/e in commemorazione del giorno onomastico di Don Bosco e della nascita del Movimento Exallievi/e: 24 giugno;
- la festa del beato Alberto Marvelli: 5 ottobre;
- la festa del beato Filippo Rinaldi: 5 dicembre;
- la festa dell’Immacolata: 8 dicembre.
CAPITOLO VI (Artt. 20...31)
Due o più Unioni, appartenenti alla stessa Federazione ispettoriale, potranno fondersi in un’unica Unione, che dovrà necessariamente essere denominata in maniera differente dalle Unioni originarie. La fusione dovrà essere preventivamente approvata dalla Presidenza nazionale, che deciderà sulla scorta dello specifico parere espresso dalla Presidenza ispettoriale e delle motivazioni contenute negli estratti dei verbali delle Assemblee dei soci delle singole Unioni originarie.
- quelle che mirano a mantenere viva l’educazione ricevuta;
- gli incontri e i corsi di formazione per gli associati;
- le attività volte ad aiutare, educare e formare i giovani;
- le opere di volontariato e di solidarietà verso i più bisognosi;
- la diffusione del Sistema Preventivo di Don Bosco in famiglia, nel proprio ambiente di lavoro e nell’ambito socio-politico;
- la collaborazione per l’organizzazione delle feste salesiane;
- l’organizzazione di pellegrinaggi e di attività spirituali, culturali e sportive;
- il sostegno alle Opere salesiane, anche attraverso attività di volontariato;
- la promozione di iniziative sociali rivolte alla realtà territoriale in cui operano le Unioni;
- la partecipazione alla vita pubblica;
- l’organizzazione del convegno annuale.
Ogni socio può essere portatore di una sola delega.
- delibera sulle relazioni del Presidente unionale, sulle attività sociali ed approva i rendiconti finanziari;
- elegge alla scadenza, a maggioranza semplice e con voto segreto, il Presidente unionale e contestualmente i Consiglieri delle Presidenze unionali;
- designa gli associati della propria Unione che integreranno il Consiglio ispettoriale elettivo del Presidente ispettoriale e dei consiglieri della Presidenza ispettoriale;
- determina l’entità della quota sociale annuale, che si compone della quota deliberata dal Consiglio nazionale e della parte che l’Unione tratterrà per le proprie attività locali.
Una delle due assemblee ordinarie può svolgersi nel giorno del Convegno annuale.
L’elezione deve effettuarsi nell’anno precedente il rinnovo della Presidenza ispettoriale.
É consentito ai soci di candidarsi contemporaneamente alla carica di Presidente unionale e al ruolo di consigliere della Presidenza unionale; tuttavia in caso di contemporanea elezione alla carica di Presidente e al ruolo di consigliere, il socio candidato decade automaticamente dal ruolo di consigliere a beneficio del primo dei candidati consiglieri non eletti.
Ai lavori della Presidenza, il Presidente invita, con parere consultivo anche Exallievi/e particolarmente esperti della materia o delle attività poste all’ordine del giorno.
- convoca in via ordinaria e straordinaria l’Assemblea dei soci formulandone l’ordine del giorno;
- attua le direttive deliberate dall’Assemblea, nonché dal Consiglio ispettoriale e nazionale;
- promuove, curando i contatti con gli allievi, l’inserimento nella Associazione dei giovani delle scuole, degli oratori e di qualsiasi altra opera salesiana;
- autorizza gli ordini di spesa nonché segue e controlla la gestione finanziaria;
- collabora con il Presidente nel predisporre la relazione annuale da presentare all’Assemblea;
- fissa il numero dei componenti la successiva Presidenza e la data delle elezioni;
- nomina il proprio rappresentante presso la CEP (Comunità educativo-pastorale) nonché presso la Consulta della Famiglia salesiana locale; l’Addetto stampa; infine il Rappresentante dell’Associazione presso la Consulta diocesana dei laici;
- redige i progetti, cura l’organizzazione delle attività, predispone gli strumenti ed assume ogni iniziativa idonea al raggiungimento delle finalità sociali;
- segnala alla propria Presidenza Ispettoriale i nominativi per i quali si ritiene giusta la concessione dell’Attestato di Benemerenza o del Distintivo d’Oro;
- si costituisce come organo di disciplina ai sensi dell’articolo 62.
- rappresenta legalmente l’Unione;
- cura i rapporti con la Direzione della Casa salesiana, con gli altri membri della Famiglia salesiana locale e con la Presidenze ispettoriali e nazionale;
- convoca la Presidenza, formulandone l’ordine del giorno e presiedendole; inoltre presiede l’Assemblea dei soci convocata dalla Presidenza;
- esplica le attività inerenti al suo mandato in stretta collaborazione con il Delegato, i Vicepresidenti, il Segretario, il Tesoriere e l’addetto stampa;
- concorda con i consiglieri gli incarichi per l’animazione delle varie attività, sulla base delle indicazioni di cui agli articoli 21 e 27;
- predispone la relazione annuale da presentare all’Assemblea dei Soci, rendendone edotto il Consiglio ispettoriale;
- è responsabile, con il Tesoriere, della cassa.
I consiglieri collaborano con gli altri componenti la Presidenza e assolvono in particolare il compito specifico concordato con il Presidente.
- tiene aggiornati gli elenchi di tutti gli Exallievi/e della Casa, associati e non;
- di concerto con il Tesoriere, trasmette tempestivamente alla Segreteria ispettoriale gli elenchi completi dei tesserati unitamente alle relative quote, utilizzando esclusivamente la modulistica fornita dal Segretario ispettoriale;
- comunica alla Segreteria ispettoriale l’organigramma della Presidenza unionale e le eventuali variazioni;
- spedisce le convocazioni per le riunioni della Presidenza e dell’Assemblea dei Soci e ne redige i verbali;
- tiene la corrispondenza e il relativo protocollo; cura l’archivio e la biblioteca.
- è responsabile, con il Presidente, della cassa dell’Unione, nonché degli eventuali conti bancari e postali dei quali ha firma, anche disgiunta, con il Presidente;
- compila e tiene aggiornato l’inventario dei beni di proprietà o di uso dell’Unione;
- riscuote le quote associative e i contributi volontari;
- compila il rendiconto di cassa e ne fa relazione alla Presidenza e all’Assemblea dei Soci;
- mantiene aggiornato il libro di cassa;
- di concerto con il Segretario, versa tempestivamente al Tesoriere ispettoriale l’importo dovuto per le quote sociali.
CAPITOLO VII (Artt. 32...44)
Con la medesima procedura, può dare corso alla unificazione di più Federazioni ispettoriali nella stessa Ispettoria Salesiana. Le Federazioni ispettoriali, nella loro autonomia, e per meglio espletare le loro funzioni, possono organizzarsi per svolgere assieme attività comuni. In tal caso le Presidenze ispettoriali, pur mantenendo ciascuna di esse la propria autonoma rappresentanza verso la Presidenza nazionale e quella confederale, potranno riunirsi per eleggere un coordinatore che avrà il compito di armonizzare le varie iniziative.
La partecipazione al Coordinamento interispettoriale non muta il numero dei rappresentanti al Consiglio nazionale delle singole Federazioni ispettoriali e le norme stabilite dal presente Regolamento in materia di delega.
Ai lavori del Consiglio il Presidente può invitare, come osservatore, ogni altro socio che lo desideri.
- esamina e vota la relazione del Presidente nonché approva i rendiconti finanziari;
- delibera le direttive per lo svolgimento dell’attività e per l’attuazione delle Risoluzioni del Consiglio nazionale;
- elegge, nella sua composizione integrata dai soci designati nel numero definito dall’appendice A dalle rispettive Presidenze unionali, a maggioranza semplice e con voto segreto, il Presidente ispettoriale e contestualmente i consiglieri della Presidenza ispettoriale;
- designa i “Distintivi d’oro” della propria Federazione ispettoriale o, in mancanza di questi, gli associati della propria Federazione ispettoriale che integreranno, in numero definito come da appendice B, il Consiglio nazionale elettivo del Presidente nazionale, dei Consiglieri della Presidenza nazionale e del Collegio dei Revisori dei Conti;
- designa i candidati all’elezione del Collegio dei revisori dei conti relativo alla Presidenza nazionale.
L’elezione deve effettuarsi nell’anno precedente il rinnovo della Presidenza nazionale.
É consentito ai soci di candidarsi contemporaneamente alla carica di Presidente ispettoriale e al ruolo di consigliere della Presidenza ispettoriale; tuttavia in caso di contemporanea elezione alla carica di Presidente e al ruolo di consigliere, il socio candidato decade automaticamente dal ruolo di consigliere a beneficio del primo dei candidati consiglieri non eletti.
É ammessa la delega scritta ad un altro componente della Presidenza, con le modalità previste dall’articolo 34.
La Consulta ispettoriale Gex si riunisce, anche sfruttando i nuovi canali telematici di comunicazione, almeno due volte nell’arco dell’anno sociale, su convocazione del Vicepresidente ispettoriale giovane d’intesa con il Presidente ispettoriale, oppure ogni qualvolta lo richieda almeno 1/3 dei suoi componenti. Almeno una riunione nell’arco dell’anno sociale si deve tenere con la presenza fisica dei componenti, salvo partecipazioni a distanza giustificate da cause di forza maggiore.
Alle riunioni della Consulta sono invitati a partecipare i rappresentanti del Movimento Giovanile Salesiano, dei Giovani Cooperatori e delle Giovani Exallieve/i delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
- convoca in via ordinaria e straordinaria il Consiglio Ispettoriale formulandone l’ordine del giorno;
- recepisce le direttive deliberate in sede nazionale e suggerisce metodi pratici di attuazione;
- trasmette alle Presidenze unionali le Risoluzioni del Consiglio Nazionale, controllandone la realizzazione;
- dà attuazione ai programmi deliberati dal Consiglio ispettoriale stimolando le Unioni;
- partecipa, valendosi dei suoi componenti, ai convegni e agli incontri delle Unioni;
- autorizza gli ordini di spesa, segue la gestione finanziaria e ne controlla la regolarità;
- collabora con il Presidente nel predisporre la relazione annuale;
- favorisce la creazione di nuove Unioni;
- fissa il numero dei componenti la successiva Presidenza ispettoriale in base a criteri di funzionalità, nonché la data delle elezioni;
- nomina l’addetto stampa ispettoriale;
- designa i rappresentanti in seno agli altri organi di cui la Federazione fa parte;
- redige i progetti, cura l’organizzazione delle attività, predispone gli strumenti ed assume ogni iniziativa idonea al raggiungimento delle finalità sociali;
- segnala alla Presidenza nazionale i nominativi per i quali si ritiene giusta la concessione dell’Attestato di benemerenza o del Distintivo d’oro;
- esprimere il parere di propria competenza sulle richieste di fusione di due o più Unioni di cui all’ultimo comma dell’art. 20;
- si costituisce come organo di disciplina ai sensi dell’articolo 62.
- rappresenta legalmente la Federazione ispettoriale presso le Unioni e nei confronti di terzi;
- cura i rapporti con l’Ispettoria salesiana, con gli altri rami della Famiglia salesiana nell’ambito territoriale e con la Presidenza nazionale;
- convoca la Presidenza formulandone l’ordine del giorno e presiedendola; inoltre presiede il Consiglio ispettoriale convocato dalla Presidenza ispettoriale;
- esplica le attività inerenti al suo mandato in stretta collaborazione con il Delegato, i Vicepresidenti, il Segretario, il Tesoriere e l’addetto stampa;
- concorda con i consiglieri l’assegnazione degli incarichi per lo svolgimento dei compiti di cui all’articolo 38;
- predispone le relazioni da presentare al Consiglio ispettoriale e la relazione annuale per la Presidenza nazionale;
- interviene di diritto, o si fa rappresentare, alle riunioni ed ai convegni delle Unioni;
- è responsabile, con il Tesoriere, della cassa.
I consiglieri collaborano con gli altri componenti della Presidenza e svolgono in particolare il compito specifico concordato con il Presidente.
- tiene l’ordinata raccolta delle copie degli elenchi dei tesserati che le Unioni inviano annualmente;
- aggiorna gli organigrammi delle Presidenze unionali nell’archivio informatico locale;
- aggiorna gli elenchi dei tesserati di tutte le Unioni della propria Federazione nell’archivio informatico locale;
- trasmette al Segretario nazionale l’archivio locale aggiornato, per via telematica, con cadenza trimestrale;
- spedisce le convocazioni per le riunioni della Presidenza e del Consiglio ispettoriali e ne redige i verbali;
- tiene la corrispondenza e il relativo protocollo; cura l’archivio e la biblioteca.
- è responsabile, con il Presidente, della cassa della Federazione ispettoriale, nonché dei conti bancari e postali dei quali ha firma, anche disgiunta, con il Presidente;
- compila e tiene aggiornato l’inventario dei beni di proprietà o di uso della Federazione ispettoriale;
- di concerto con il Segretario, trasmette al Tesoriere nazionale, con cadenza trimestrale, i proventi derivanti dal tesseramento, trattenendo la quota parte di spettanza della Federazione ispettoriale;
- mantiene aggiornato il libro cassa;
- compila il conto cassa e ne fa relazione alla Presidenza e al Consiglio ispettoriali;
- provvede ai pagamenti e ai rimborsi spese autorizzati dalla Presidenza;
- cura gli eventuali adempimenti fiscali.
CAPITOLO VIII (Artt. 45...61)
La Federazione Italiana ha sede in ROMA, via Marsala 42.
Partecipano ai lavori del Consiglio nazionale, come osservatori, tutti i soci che lo desiderano.
Compiti del Consiglio nazionale
- esamina e vota la relazione del Presidente e approva i rendiconti finanziari;
- indica le direttive generali inerenti all’attività dell’Associazione per il nuovo anno sociale;
- fissa l’ammontare della quota sociale annuale e la quota parte da attribuire alle Federazioni ispettoriali;
- delibera, con la maggioranza dei 2/3 dei suoi componenti, sulle proposte di modifica del Regolamento;
- elegge, nella sua composizione integrata dai soci aventi diritto di voto designati dai rispettivi Consigli ispettoriali nel numero definito in base alla lettera d) dell’art. 35, a maggioranza semplice e con voto segreto il Presidente nazionale e contestualmente i Consiglieri della Presidenza nazionale e il Collegio dei revisori dei conti;
- sentito il parere degli Ispettori SDB interessati, delibera, in osservanza dell’articolo 31, su proposta della Presidenza nazionale, la costituzione di nuove Federazioni ispettoriali, nell’ambito di una stessa Ispettoria SDB o l’accorpamento di più Federazioni ispettoriali sempre nell’ambito della stessa Ispettoria.
Le schede elettorali con voti superiori a uno sono nulle.
A parità di voti prevale il candidato Presidente più anziano d’età.
É consentito ai soci di candidarsi contemporaneamente alla carica di Presidente nazionale e al ruolo di consigliere della Presidenza nazionale; tuttavia in caso di contemporanea elezione alla carica di Presidente e al ruolo di consigliere, il socio candidato decade automaticamente dal ruolo di consigliere a beneficio del primo dei candidati consiglieri non eletti.
Ciascun componente il Consiglio nazionale, nella sua composizione integrata, con diritto di voto, dai soci designati dai rispettivi Consigli ispettoriali nel numero definito in base alla lettera d) dell’art. 35, esprime il proprio voto contrassegnando sulla scheda fino a cinque dei nominativi proposti.
A parità di voti, prevale il candidato di maggiore età.
Non è ammessa la votazione per delega.
Fa parte della Presidenza anche un Exallievo Sacerdote, non Salesiano, scelto dalla Presidenza nazionale su proposta del suo Presidente, sentito il Presidente della CISI.
- convoca in via ordinaria e straordinaria il Consiglio Nazionale e ne formula l’ordine del giorno;
- indica i modi di attuazione delle Risoluzioni del Consiglio nazionale;
- redige i progetti, cura l’organizzazione delle attività, predispone gli strumenti ed assume ogni iniziativa idonea al raggiungimento delle finalità sociali;
- verifica l’operato della Giunta e ne ratifica le delibere d’urgenza;
- verifica la gestione finanziaria, sulla quale riferisce annualmente al Consiglio nazionale;
- collabora con il Presidente nel predisporre la relazione annuale e nell’assolvere gli altri suoi compiti;
- partecipa, valendosi dei suoi componenti, ai Consigli e agli incontri di Federazioni ispettoriali;
- nomina il Segretario, il Tesoriere, il Direttore responsabile e il Direttore della rivista “VOCI FRATERNE”: le due ultime figure possono anche identificarsi con una sola persona;
- si impegna ad attuare un coerente piano di solidarietà spirituale e materiale, attraverso la costituzione di una struttura adeguata;
- concede con deliberazione motivata gli Attestati di benemerenza e i Distintivi d’oro;
- approva o respinge, con delibera motivata, le richieste di fusione di due o più Unioni, appartenenti alla medesima Federazione ispettoriale, di cui all’ultimo comma dell’art. 20;
- si costituisce come organo di disciplina ai sensi dell’articolo 62.
Le decisioni sono prese a maggioranza semplice e, in caso di parità di voti prevale quello del Presidente.
- coadiuva il Presidente nazionale nello svolgimento delle sue funzioni;
- procede all’attuazione delle Risoluzioni del Consiglio nazionale, con le modalità indicate dalla Presidenza;
- autorizza gli ordini di spesa;
- cura l’amministrazione e la pubblicazione della rivista “VOCI FRATERNE”;
- provvede agli adempimenti relativi al rinnovo della Presidenza nazionale e del Collegio dei revisori dei conti;
- assicura il versamento della quota annuale dovuta alla Confederazione mondiale;
- esprime pareri, valutazioni e raccomandazioni sulla vita della associazione.
- convoca e presiede la Presidenza e la Giunta nazionali, la Conferenza dei Presidenti ispettoriali nonché eventuali incontri a carattere nazionale formulandone l’ordine del giorno; inoltre presiede il consiglio nazionale convocato nei modi previsti dall’art. 46;
- interviene di diritto, o può farsi rappresentare, alle riunioni a carattere locale, ispettoriale e interispettoriale;
- predispone annualmente la relazione programmatico/consuntiva da presentare al Consiglio Nazionale;
- è responsabile, con il Tesoriere, della gestione finanziaria;
- concorda con la Presidenza gli incarichi per lo svolgimento dei compiti di cui all’articolo 51;
- conferisce i Distintivi d’oro e gli Attestati di benemerenza deliberati dalla Presidenza;
- inoltre, in aggiunta ai Distintivi d’oro deliberati dalla Presidenza nazionale può conferire, motu proprio, un Distintivo d’oro l’anno.
Il Presidente nazionale, sentita la Presidenza, ha la facoltà di interpellare esperti per esigenze particolari dell’Associazione.
I consiglieri collaborano con gli altri componenti della Presidenza nazionale e svolgono, in particolare, il compito concordato con il Presidente.
- esercita i compiti inerenti al buon funzionamento degli uffici, coordinandone il lavoro;
- collabora con il Presidente nazionale alla stesura della relazione annuale da presentare al Consiglio nazionale;
- assiste il Presidente nazionale nella formulazione degli ordini del giorno del Consiglio nazionale, della Presidenza e della Giunta nazionali approntando la documentazione necessaria e redigendo i relativi verbali;
- cura la tenuta dei registri delle delibere di Presidenza e di Giunta nazionali;
- provvede a comunicare, a chi di competenza, le Risoluzioni del Consiglio nazionale e le decisioni della Presidenza e della Giunta nazionali;
- tiene aggiornati gli organigrammi delle Presidenze ispettoriali e unionali;
- tiene l’ordinata raccolta degli elenchi dei tesserati che vengono trasmessi annualmente dalle Unioni e dalle Federazioni ispettoriali, segnalando al Presidente eventuali anomalie;
- tiene la corrispondenza e il relativo protocollo; cura l’archivio e la biblioteca;
- fornisce alle Commissioni elettorali il corretto numero degli elettori da ammettere al voto in funzione delle appendici “A” e “B”, nonché di quanto risultante dall’archivio centrale.
- è responsabile, con il Presidente, della gestione finanziaria della Federazione nazionale nonché dei conti bancari e postali dei quali ha firma, anche disgiunta dal Presidente;
- compila e tiene aggiornato l’inventario dei beni di proprietà o di uso della Federazione nazionale;
- compila il bilancio preventivo e consuntivo da sottoporre alla Giunta e ne fa relazione al Consiglio nazionale;
- introita le quote associative versate dalle Federazioni ispettoriali e tutte le altre somme a qualsiasi titolo ricevute;
- tiene aggiornati i libri contabili;
- provvede ai pagamenti e ai rimborsi spese autorizzati dalla Giunta nazionale;
- riferisce periodicamente alla Giunta nazionale sulle disponibilità di cassa, sulla consistenza dei depositi bancari e postali, sui saldi contabili;
- cura gli eventuali adempimenti fiscali.
- controllano la regolarità delle scritture contabili e l’esatta classificazione delle entrate e delle spese;
- verificano l’autenticità dei documenti giustificativi;
- presentano relazioni al Consiglio nazionale.
Durano in carica quattro anni e possono essere rieletti.
Alla Consulta vengono invitati anche rappresentanti del Movimento Giovanile Salesiano, Giovani Salesiani Cooperatori, e Giovani Exallievi/e delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
CAPITOLO IX (Artt. 62 - 63)
- nei confronti del singolo socio: il richiamo scritto, la decadenza dalla carica o dal ruolo ricoperti o l’espulsione dall’Associazione;
- nei confronti degli organi direttivi: il richiamo scritto od il commissariamento.
I provvedimenti disciplinari sono adottati:
- nei confronti dei soci senza cariche o ruoli associativi, dalla Presidenza dell’Unione cui appartengono;
- nei confronti dei soci con cariche o ruoli associativi, dall’organo direttivo di disciplina immediatamente superiore a quello di appartenenza;
- nei confronti dell’organo direttivo, da quello immediatamente superiore.
Infine, qualunque componente degli organi direttivi dell’Associazione, dopo tre assenze consecutive senza giustificato motivo dalle riunioni per le quali è regolarmente convocato, decade dalla carica o dal ruolo ricoperti.
In caso di commissariamento, l’organo direttivo che ha irrogato la sanzione, nomina il Commissario, il quale ha il compito di gestire l’ordinaria amministrazione e di predisporre, entro 90 giorni, il rinnovo dell’organo disciolto.
CAPITOLO X (Art. 64)
Nel computo dei mandati elettivi di cui all’art. 11 vanno ricompresi anche quelli espletati precedentemente all’approvazione del presente Regolamento.
Appendice e Allegati
“FEDERAZIONE ITALIANA EXALLIEVI/E DI DON BOSCO”
Le Unioni che hanno un numero di iscritti superiore a Imed integreranno il numero dei votanti con un numero di elettori in più pari al numero intero (approssimato all’unità per difetto) scaturente del rapporto Ii Imed.
“FEDERAZIONE ITALIANA EXALLIEVI/E DI DON BOSCO”
“FEDERAZIONE ITALIANA EXALLIEVI/E DI DON BOSCO”
- Adriatica
- Calabra
- Campano-Lucana
- Centrale Piemontese
- Emiliana
- Laziale
- Ligure
- Lombarda
- Pugliese
- Sarda
- Sicula
- Toscana
- Triveneta
Revisione
In vigore dal 28 luglio 2016.
Interpretazioni
(Ex art. 64 comma 2° Reg.)
Il dubbio interpretativo per il quale si richiede l’interpretazione autentica della Presidenza nazionale ex art. 62 comma 2° Reg. riguarda la candidabilità o meno di persone che già ricoprono cariche politiche e/o amministrative pubbliche.
La Presidenza nazionale con delibera a maggioranza semplice interpreta l’art. 9 lettera B Reg. nel senso di estendere la valenza della preclusione alla candidatura alla carica di Presidente, a qualsivoglia livello associativo, agli Exallievi/e persone che già ricoprono cariche politiche e/o amministrative pubbliche.
I dubbi interpretativi per i quali si richiede l’interpretazione autentica della Presidenza nazionale ex art. 62 comma 2° Reg. riguardano le modalità di esercizio del diritto di voto elettivo da parte dei soci integrativi e dei Consigli ispettoriali e dei Consigli nazionali con esclusiva funzione elettiva rispettivamente sia dei Presidenti ispettoriali e dei consiglieri delle Presidenze ispettoriali sia del Presidente nazionale, dei consiglieri della Presidenza nazionale e del Collegio dei revisori dei conti. In particolare, stante la formulazione generica degli articoli del Regolamento di cui in epigrafe riguardanti il quesito interpretativo in parola, ci si domanda in primis se i suddetti soci integrativi elettivi siano titolari di un potere di delega sia attiva (nel senso di conferire delega) sia passiva (nel senso di ricevere delega) dell’esercizio del proprio diritto di voto elettivo e in subordine nonché in secundis, se in caso di riconoscimento del suddetto potere di delega il medesimo soffra di limiti soggettivi e/o oggettivi.
La Presidenza nazionale con delibera unanime interpreta il combinato disposto degli articoli 34, 36 e 37 nonché 46, 48,49, e 50 Reg. nel senso di estenderne la portata dispositiva letterale sia riconoscendo ai soci integrativi dei Consigli ispettoriali e del Consiglio nazionale con esclusiva funzione elettiva la titolarità di un potere di delega tanto attiva quanto passiva dell’esercizio del proprio diritto di voto elettivo sia stabilendo che soggettivamente i predetti soci possano conferire o ricevere una sola delega e in forma scritta, esclusivamente per l’esercizio del diritto di voto in sede elettiva delle cariche ispettoriali e nazionali, solo a o da un altro socio avente diritto (sia anch’esso integrativo sia esso componente avente diritto della Presidenza della Federazione ispettoriale di appartenenza) appartenente alla medesima Federazione ispettoriale.
Riguardo ai limiti oggettivi dell’esercizio del proprio diritto di voto, va anzitutto precisato che oggettivamente il socio integrativo elettivo può conferire o ricevere una sola delega e in forma scritta, nei limiti soggettivi appresso specificati, solo per esercitare un diritto di voto elettivo visto che tale è la natura funzionale (solo elettiva) del medesimo. Riguardo invece ai limiti soggettivi, dalla lettura coordinata degli articoli 34 e 46 Reg. risulta chiaramente la volontà regolamentare di tracciare con riguardo alla delegabilità soggettiva, una distinzione netta tra i membri aventi diritto dei Consigli ispettoriali e del Consiglio nazionale provenienti rispettivamente dalle Unioni e dalle Federazioni ispettoriali e quelli invece provenienti rispettivamente dalle Presidenze ispettoriali e dalla Presidenza nazionale. Dovendo, per Regolamento, i soci integrativi elettivi provenire rispettivamente dalle Unioni e dalle Federazioni ispettoriali ma non far parte, sempre rispettivamente, delle Presidenze ispettoriali e della Presidenza nazionale, risulta chiaro, interpretando estensivamente il disposto degli artt. 34 e 46, terzultimo e quartultimo comma, che i soci integrativi elettivi possono conferire o ricevere delega solo a e da un altro membro avente diritto (dei Consigli ispettoriali o del Consiglio nazionale) della Federazione ispettoriale di appartenenza, sia esso un altro socio integrativo elettivo sia esso un membro avente diritto della Presidenza, ambedue della Federazione ispettoriale di appartenenza.
Il dubbio interpretativo per il quale si richiede l’interpretazione autentica della Presidenza nazionale ex art. 62 comma 2° Reg. riguarda la titolarità soggettiva del potere di nomina dei componenti la commissione elettorale per l’elezione del Presidente e dei consiglieri della Presidenza di una nuova Federazione ispettoriale nata dall’unificazione, regolarmente deliberata dal Consiglio nazionale ex artt. 32 e 47 Reg., di due o più Federazioni ispettoriali preesistenti.
La Presidenza nazionale con delibera unanime interpreta il combinato disposto degli articoli 32, 36 e 37 Reg. nel senso di estenderne la portata dispositiva riconoscendo, in caso di unificazione di Federazioni ispettoriali, alle Presidenze delle Federazioni ispettoriali preesistenti riunite in seduta comune la titolarità del potere di nomina dei componenti la commissione elettorale per l’elezione del Presidente e dei consiglieri della Presidenza della nuova Federazione ispettoriale.
MOTIVAZIONE: tale opzione ermeneutica estensiva discende dall’applicazione di un semplice e generale principio del diritto oggettivo che in caso di fusione omogenea di enti collettivi riconosce ai rispettivi organi direttivi la funzione di regolazione e/o applicazione della relativa procedura.
Il dubbio interpretativo per il quale si richiede l’interpretazione autentica della Presidenza nazionale ex art. 62 comma 2° Reg. riguarda l’individuazione dell’organo, nella sua precisa composizione strutturale, legittimato e competente a eleggere, la prima volta successiva all’unificazione, il Presidente e i consiglieri della Presidenza di una nuova Federazione ispettoriale nata dall’unificazione, regolarmente deliberata dal Consiglio nazionale ex artt. 32 e 47 Reg., di due o più Federazioni ispettoriali preesistenti.
La Presidenza nazionale con delibera unanime interpreta il combinato disposto degli articoli 32, 34 e 35 Reg. nel senso di estenderne la portata dispositiva riconoscendo, in caso di unificazione di Federazioni ispettoriali preesistenti, a un Consiglio ispettoriale elettivo, formato, ex art. 34 1° e 3° comma, solo dai membri aventi diritto delle Presidenze di tutte le Unioni comprese nelle Federazioni ispettoriali preesistenti, dai soci distintivi d’oro di quest’ultime e dai relativi soci integrativi elettivi nel numero fissato in base all’appendice A Reg., con l’esclusione dei componenti le Presidenze ispettoriali preesistenti che decadono in seguito alla delibera di unificazione, la legittimazione e la competenza ad eleggere, la prima volta successiva all’unificazione, il Presidente e dei consiglieri della Presidenza della nuova Federazione ispettoriale.
MOTIVAZIONE: tale opzione ermeneutica discende dall’applicazione degli articoli 32, 34 e 35 del Regolamento coordinata con il principio generale del diritto che in caso di avvenuta fusione omogenea di enti collettivi stabilisce la decadenza dei rispettivi e preesistenti organi direttivi. Infatti, in base all’art. 32 Reg. l’unificazione di due o più Federazioni ispettoriali dà vita a una nuova Federazione ispettoriale che comprende tutte le Unioni delle Federazioni ispettoriali preesistenti. Ai sensi, poi, dell’art. 34 Reg., tutte le Federazioni ispettoriali hanno un Consiglio ispettoriale che in sede elettiva è formato dai Presidenti, i Vice Presidenti e i Delegati delle Unioni nonché dai soci distintivi d’oro, ad esse appartenenti, dai relativi soci integrativi elettivi nel numero fissato in base all’appendice A del Regolamento ma, nella fattispecie del Consiglio ispettoriale elettivo immediatamente successivo all’unificazione, non dai componenti le Presidenze ispettoriali preesistenti (che nel caso specifico della prima elezione ispettoriale successiva all’unificazione non possono parteciparvi) in quanto membri di organi decaduti in applicazione del principio giuridico generale sopra menzionato. In chiusura, l’art. 35 lettera c Reg. assegna al Consiglio ispettoriale, in composizione integrata nonché parzialmente modificata nel caso qui in esame, il compito di eleggere il Presidente ispettoriale e i consiglieri della Presidenza ispettoriale.
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Descrizione | Regolamento della Federazione Italiana Exallievi/e di Don Bosco
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Categoria | Exallievi ed Exallieve |
Versione | 2016 |
Files Totali | 3 |
Dimensione | 453.33 KB |
Inserimento | 3 Settembre 2016 |
Aggiornamento | 11 Febbraio 2021 |
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